Anni fa, tra uno zapping televisivo e l'altro, capitai sul canale Animal Planet e vidi un programma, Whale Wars. Mi bastarono pochi minuti per appassionarmi. In pratica era una documentario su una associazione ambientalista, Sea Sheperd, che contrastava le operazioni illegali delle baleniere giapponesi, ufficialmente impegnate a cacciare le balene "per scopi scientifici", in realtà per motivi meramente economici.
Così ho conosciuto Sea Sheperd, associazione a cui destino il mio 5 per mille ormai da anni e con cui collaborerei più spesso, se avessi tempo e modo per imbarcarmi su una delle sue navi. Purtroppo gli imbarchi non durano mai meno di un mese... e io un mese in mare, tra impegni familiari e lavorativi, non me lo posso permettere.
Cos'è Sea Sheperd? Facciamolo dire direttamente a loro, dal sito della sezione italiana:
"Costituita nel 1977, Sea Shepherd Conservation Society (SSCS) è un'organizzazione internazionale senza fini di lucro la cui missione é quella di fermare la distruzione dell'habitat naturale e il massacro delle specie selvatiche negli oceani del mondo intero al fine di conservare e proteggere l'ecosistema e le differenti specie.
Sea Shepherd pratica la tattica dell'azione diretta per investigare, documentare e agire quando è necessario mostrare al mondo e impedire le attività illegali in alto mare.
Salvaguardando la delicata biodiversità degli ecosistemi oceanici, Sea Shepherd opera per assicurarne la sopravvivenza per le generazioni future.
Il Capitano Paul Watson, fondatore e attuale presidente dell'associazione, è un famoso e rispettato leader nelle questioni ambientaliste."
Paul Watson è stato prima un militante di Greenpeace, da cui è uscito nel 1977 a seguito di profonde divergenti riguardanti le modalità di azione e la gestione dell'associazione. Watson è sempre stato fautore dell'azione diretta: si va in mare e si ostacola con ogni mezzo le attività che minano la flora e la fauna ittica. "Con ogni mezzo" non significa sparando o lanciando bombe, ma semplicemente significa usare la forza: bloccare le eliche con le funi, tagliare le reti da pesca industriale, lanciare l'acido butirrico (prodotto innocuo ma dall'odore nauseabondo), speronare e affondare le navi. Sea Sheperd si vanta, giustamente, di non aver mai usato "la violenza", ma solo "la forza": in tutti questi anni, infatti, nessun avversario di Sea Sheperd è stato ferito in azione, e il programma Whale Wars testimonia proprio che i militanti di Sea Sheperd sono spessi oggetto di atti violenti (tra cui persino colpi di arma da fuoco) e mai autori.
Uscito da Greenpeace, Watson ha fondato la Sea Sheperd Conservation society, il cui motto è "Defend, Conserve, Protect". Chi vuole militare in Sea Sheperd, può farlo in due modi:
- come membro dell'Equipaggio di Terra, che organizza punti informativi, tiene conferenze o serate di proiezione, organizza regate o manifestazioni sportive, proteste e volantinaggi, raccoglie fondi;
- come membro dell'Equipaggio a Bordo, su una delle navi della Neptun's Navy, la flotta di Nettuno.
A bordo delle navi di Sea Sheperd la vita è dura. Come dicono loro:
Cosa offriamo:
Nessuna retribuzione, lunghe ore di duro lavoro, condizioni pericolose, condizioni meteorologiche estreme.
Cosa garantiamo:
Avventura, realizzazione, il lavoro più duro che tu possa mai amare. L'esperienza di una vita.
Vitto e alloggio:
Sea Shepherd fornisce una cuccetta a castello, coperte, cibo e acqua.
Attenzione:
Si astengano piagnucoloni, scontenti, gli amanti del materasso e i fifoni.
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